Che cos’è la radiofrequenza

Quando si parla della radiofrequenza, è impossibile non citare quello che era l’uso della stessa in passato, considerando che era impiegata per favorire la coagulazione delle verruche e dei capillari. Nel presente, invece, costituisce un ottimo trattamento, nell’ambito della medicina estetica, per favorire il rilassamento della pelle: ma come funziona?

Sfruttando essenzialmente la cessione del calore, la radiofrequenza agisce nel rilassamento delle rughe ma anche dell’acne che si trovi nella fase attiva: e questo trasferimento del calore prodotto durante il trattamento, avviene generalmente a una profondità piuttosto contenuta, nell’ordine di pochi millimetri.

Le indicazioni per la radiofrequenza

Quelli indicati di seguito sono generalmente i campi di applicazione della radiofrequenza, e si possono riassumere in:

  • casi nei quali si debba effettuare un trattamento delle rughe;
  • casi per i quali sia necessario provocare un rilassamento della pelle a livello del viso, per ottenerne il ringiovanimento, e in particolare in queste circostanze:
    • per curare la lassità cutanea del profilo mandibolare;
    • per contrastare la lassità cutanea al di sotto del mento;
    • per eliminare la lassità cutanea delle guance;
    • per ridurre la lassità cutanea delle sopracciglia;
  • casi di trattamento della cosiddetta acne attiva.

In quale modo agisce la radiofrequenza

Per comprendere in modo più approfondito il funzionamento di questo trattamento, bisogna considerare come anzidetto che la radiofrequenza produce del calore: questo viene utilizzato per denaturare e quindi contrarre le fibre presenti nel collagene, ottenendo in questa maniera il classico effetto del lifting, che stira e compatta la pelle.

Con il trattamento, viene in seguito stimolata la produzione del collagene, e allo stesso tempo, si riesce pure a comprimere il volume delle ghiandole responsabili della produzione sebacea. In conclusione, si può riassumere che con la radiofrequenza è possibile contrastare il rilassamento della pelle causato dal trascorrere del tempo, con un ringiovanimento del viso che si manifesta dopo alcuni mesi.

Gli effetti del rilassamento e dell’invecchiamento della pelle

Con il trascorrere del tempo, l’invecchiamento innesca un processo naturale che porta a un danneggiamento e una denaturazione del collagene: questa proteina responsabile dell’elasticità del tessuto connettivo a livello della pelle, una volta alterata, non impedisce più l’insorgenza di rughe e di tutti gli inestetismi correlati a una pelle poco tonica.

Tanto in ragione dell’avanzare dell’età quanto in rapporto al proprio patrimonio genetico, l’invecchiamento della pelle è un processo ineludibile, e può essere più o meno marcato e precoce anche a seconda della predisposizione di una persona, sebbene una maggior concentrazione di radicali liberi possa spiegarsi con:

  • l’adozione di un modello alimentare scorretto;
  • uno stile di vita troppo stressante;
  • un ambiente troppo inquinato;
  • l’esposizione ai raggi ultravioletti;
  • il consumo di alcool e tabacco.

Una descrizione del trattamento

Il tempo necessario allo svolgimento di un trattamento si può stimare in un’ora: lo stesso avviene generalmente nel corso di un’unica seduta, e si va ad agire proprio nei pressi dell’attaccatura dei capelli e delle orecchie. Per la radiofrequenza, si è soliti effettuare semplicemente un’anestesia a livello locale, o in sostituzione, si impiega una crema anestetica.

Un altro aspetto che non viene sottovalutato, è quello relativo al riscaldamento della pelle: per circoscrivere il disagio, in genere si interviene raffreddando la pelle, proprio per evitare fastidi ai pazienti. Non sono da segnalare, infine, particolari ostacoli allo svolgimento delle attività quotidiane: talvolta permane un lieve arrossamento cutaneo.

Gli effetti della radiofrequenza

Bisogna ricordare che gli effetti derivanti da un trattamento a base di radiofrequenza non si manifestano nell’immediato: la loro comparsa è anzi relativamente graduale, e i miglioramenti estetici sono visibili generalmente dopo alcune settimane, con l’apice del risultato che si raggiunge anche oltre i quattro mesi seguenti il trattamento.

Le possibili complicanze

In conclusione, ricordiamo che si possono manifestare – in seguito ad un trattamento – le seguenti complicanze:

  • eritemi;
  • edemi;
  • alterazioni della sensibilità.
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