Depurare il Fegato
Il fegato è un organo importantissimo per l’organismo poiché interviene nel metabolismo degli alimenti, dei farmaci, delle tossine e più in generale di qualsiasi cosa venga introdotta nel corpo umano.
Il fegato può essere paragonato ad un lavoratore modello, sempre puntuale, efficiente e che difficilmente si ammala o si lamenta per il troppo lavoro.
Proprio perché consapevole di questa sua estrema importanza, molta gente si chiede quali siano le migliori strategie per mantenerlo sano ed efficiente giorno dopo giorno.
Consigli Generali
Sui giornali capita spesso di leggere soluzioni e diete che promettono di “depurare il fegato”, stimolando la funzionalità epatica. Nonostante la natura ci fornisca alimenti con azione disintossicante e rivitalizzante, particolarmente utili nel proteggere il fegato, prima di chiedersi come depurare questo prezioso organo occorrerebbe domandarsi quali regole rispettare per non sovraccaricarlo ed intossicarlo inutilmente:
- Evitare di utilizzare farmaci senza che vi sia un reale bisogno
- Evitare di associare tra loro più medicinali senza aver consultato il proprio medico; attenzione anche ai rimedi naturali ed erboristici, tanto per citare un esempio la spremuta di pompelmo può aumentare di molto l’assorbimento di farmaci e la loro biodisponibilità, anche di 5-9 volte
- Evitare l’automedicazione
- Limitare il consumo di alcolici limitandosi ad un bicchiere di vino o birra durante i pasti principali
- Non assumere medicinali in associazione con bevande alcoliche
- Non inalare direttamente spray di uso comune come gli insetticidi per piccoli insetti
- Adottare uno stile di vita sano caratterizzato da alimentazione equilibrata e regolare attività fisica
- Moderare il consumo di fritture e di grassi in particolar modo di quelli saturi, contenuti soprattutto nei latticini, nella margarina e nelle carni grasse. Il consumo di tali alimenti va ridotto anche per tenere sotto controllo i valori di colesterolo nel sangue
- Moderare il consumo di cibi affumicati, grigliati o bruciacchiati
- Limitare il consumo di sale, sostituendolo eventualmente con delle spezie
- Incrementare il consumo di alimenti ricchi di fibre come frutta e verdura
- Mantenere il proprio peso corporeo nella norma
- Evitare diete dell’ultimo minuto
- Assicurarsi di assumere le giuste quantità di vitamine e minerali anche se si sta seguendo una dieta dimagrante
Alimenti e Integratori
- spremuta di limone: ricca di acido ascorbico (vitamina C), depura efficacemente il fegato, ma può causare qualche problema a chi soffre di gastrite
- carciofo
- cardo mariano
- mela
- mirtillo
- cavolo
- lievito
- polline
- acerola
- olio extravergine di oliva crudo
Dieta e Steatosi Epatica – Fegato grasso
Cos’è la Steatosi Epatica
La steatosi epatica è una vera e propria degenerazione del fegato, causata dall’accumulo di trigliceridi negli epatociti.
In genere, la steatosi epatica è reversibile grazie alla dieta e alla terapia farmacologica; tuttavia, in una percentuale del 5-10% dei casi può evolvere in cirrosi epatica, soprattutto nel caso in cui il soggetto faccia abuso di alcolici.
Cause
Nota più comunemente come “fegato grasso”, la steatosi epatica è causata da un apporto eccessivo di alcol, carboidrati e lipidi alimentari, o dall’alterata capacità di smaltire i grassi.
Le cause della steatosi epatica sono molte e possono dare origine alla patologia in maniera autonoma o multifattoriale; le più frequenti sono:
- Agenti tossici esogeni come molecole “nervine” e farmaci: alcol, fosforo, tetracicline (farmaci antibatterici inibitori della sintesi proteica), tetracloruro di carbonio (solvente per il lavaggio a secco, liquido di raffreddamento e degli estintori ma attualmente in disuso), steroidi anabolizzanti ecc.
- Obesità e relativa iperalimentazione
- Dislipidemie (ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia LDL ecc.)
- Deficit nutrizionale (malnutrizione proteico-energetica che provoca una riduzione delle lipoproteine circolanti; si tratta di una condizione tipica del terzo mondo, dei disagiati, degli alcolisti cronici e dei pazienti psichiatrici)
- Steatosi gravidica (piuttosto rara ma molto grave e a decorso frequentemente infausto).
Tutte le cause sopra citate sono influenzate dalla dieta del soggetto.
Sintomi
La sintomatologia della steatosi epatica è piuttosto eterogenea; in primis epatomegalia (ingrossamento del fegato), dolore in sede dell’ipocondrio destro (a destra, sotto le coste), ittero(pigmentazione giallastra della pelle e degli occhi – in stato avanzato) ed infine splenomegalia (ingrossamento della milza).
Dal punto di vista ematico si possono manifestare l’incremento delle transaminasi (enzimi-marker specifici di danno cellulare epatico) e del tempo di protrombina (velocità di coagulazione del sangue influenzata dalle proteine sintetizzate dal fegato; maggior tempo di protrombina = peggior funzionalità del fegato).
Ruolo della Dieta
La dieta per la remissione della steatosi epatica agisce direttamente sulla rimozione delle cause scatenanti; pertanto, è fondamentale seguire alcune regole di igiene alimentare come terapia nutrizionale:
- Abolizione dei farmaci epatotossici (sopra citati)
- Abolizione dell’alcol e di qualsiasi altro nervino (comprese la caffeina e la teina)
- Abolizione delle bibite zuccherate e dei dolci in genere
- Abolizione dei cibi spazzatura o junk-food
- Riduzione drastica dei prodotti contenenti quantità significative di additivi alimentari
- Restrizione calorica e conseguente bilancio energetico negativo
- Moderazione dell’apporto di glucidi, soprattutto raffinati e/o semplici
- Moderazione dell’apporto di grassi, soprattutto saturi
- Moderazione dell’apporto di colesterolo
- Incremento dell’apporto di fibra alimentare
- Incremento dell’apporto di antiossidanti
- In caso di iponutrizione/malnutrizione, raggiungimento di 1 grammo di proteine per kg di peso corporeo e della razione vitaminica totale
- Promozione di una dieta per depurare il fegato, ovvero: assunzione di buone dosi di acido ascorbico, polifenoli, cinarina (stimolatore della cistifellea) e silimarina (che aumenta la sintesi delle proteine epatiche ed inibisce quella dei mediatori infiammatori e dei radicali liberi); in termini pratici si traduce con: elevata frequenza nel consumo di agrumi, carciofo (contenente cinarina), cardo mariano (silimarina), mela, mirtillo, cavolo ed olio extravergine di oliva crudo (antiossidanti).
Oltre a seguire la dieta per la steatosi epatica, è possibile facilitare il decorso patologico della malattia assumendo anche alcuni farmaci; tra questi ricordiamo: glutatione, acido urodesossicolico, silimarina, tiopronina e fosfatidilcolina; nell’abuso alcolico è altresì indicata la metadoxina.