Il Botox o botulino in medicina estetica
Tra i farmaci più utilizzati in ambito della medicina estetica vi è senz’altro il Botox ® che è basato sulla cosiddetta tossina botulinica di tipo A purificata; con l’iniezione di questa sostanza si riesce ad inibire l’impulso nervoso a livello muscolare.
Dunque, è possibile affermare che grazie al botulino si possono eliminare le rughe d’espressione, che sono causate dalla contrazione dei muscoli mimici, posti tra le sopracciglia, ma anche le rughe interciliari e le famose zampe di gallina. Questa sostanza, peraltro, è anche utilizzata per il trattamento dell’iperidrosi ovvero l’eccessiva sudorazione.
Qui di seguito vediamo insieme le caratteristiche più importanti del Botox ® o botulino:
La storia e le origini del botulino
Questa sostanza fu utilizzata per la prima volta nel 1977 per un trattamento correlato allo strabismo. Successivamente, rifece la sua comparsa nei primi anni ’90, momento in cui si è iniziato a studiare questa sostanza applicata all’interno della chirurgia estetica. Va sottolineato, però, che la sostanza botulinica fu utilizzata solamente per le patologie caratterizzate da spasmo muscolare e distonia (strabismo o blefarospasmo).
Non bisogna, tuttavia, lasciarsi sfuggire che tra i primi nomi ad operare con il botulino furono dapprima il Dr. Edward J. Schantz – che purificò la tossina botulinica di tipo A ottenendo dei cristalli di sintesi – il Dr. Vernon Brooks che scoprì come dosi di Botox facevano rilassare i muscoli temporaneamente e il Dr. Alan B. Scott che iniettò per l’appunto la sostanza in piccole dosi per intervenire dove vi erano problemi di strabismo.
Che cos’è la tossina botulinica ed il Botox®
La tossina botulinica si caratterizza come una proteina prodotta dal batterio Clostridium botulinum. Questa si contraddistingue come la sostanza più tossica conosciuta al momento ed oggigiorno viene per l’appunto iniettata nella sua variante purificata per ottenere dei benefici sul corpo.
Se la sostanza botulinica fosse iniettata, provocherebbe il blocco del rilascio dell’acetilcolina, sostanza che è liberata dai nervi per trasmettere al muscolo lo stimolo a contrarsi e successivamente far muovere anche le articolazioni. In questa circostanza il muscolo si ritrova completamente paralizzato.
Come già detto, il Botox che viene utilizzato in chirurgia estetica, generalmente, è iniettato nei muscoli mimici del viso, così da provocare una riduzione dell’attività di contrazione dei muscoli e, conseguentemente, pure un’attenuazione delle rughe di espressione.
Simile al Botox è senz’altro il NEUROBLOC, una soluzione altrettanto iniettabile che però è ottenuta direttamente dalla tossina botulinica purificata di tipo B.
Quando viene utilizzato il trattamento
Intervenire con la tossina botulinica significa cercare di porre rimedio ad un piccolo inestetismo che a portato alle rughe di espressione; come già detto, queste si evidenziano sempre di più con il passare del tempo per via del continuo movimento dei muscoli mimici – posti sulla fronte – o per l’espressione sempre corrugata e preoccupata o ancora quando si arriccia il naso.
Non è una chimera pensare che questo tipo di trattamento estetico sia in grado di correggere solamente le rughe ed i solchi che si vengono ad evidenziare sul volto proprio con l’azione dei muscoli mimici; per questo tipo di operazione non sono da prendere in considerazione l’invecchiamento cutaneo o le rughe eccessivamente profonde. Nel caso in cui venisse associato il Botox con altri trattamenti chirurgici, si potrà intervenire pure su questi inestetismi più marcati, sfruttando filler (Collagene, Acido ialuronico), peeling, lifting o blefaroplastica, trattamenti laser skin resurfacing.
Tra gli inestetismi e le patologie che si possono trattare con il Botox vediamo:
- Rughe frontali (rughe orizzontali posti nella zona della fronte)
- Rughe interciliari
- Rughe delle labbra (collocate intorno alla bocca)
- Rughe e solchi glabellari (si formano tra le sopracciglia)
- Zampe di gallina (rughe caratteristiche intorno all’occhio)
- Rughe di espressione
- Ringiovanimento del viso ad effetto lifting
- Iperidrosi
- Cefalee croniche da tensione
- Strabismo
- Blefarospasmo
- Distonia cervicale
- Spasmo dello sfintere anale
- Disturbi della deglutizione
- Spasmo muscolare da paralisi cerebrale
- Disordini del movimento (invalidità quali spasticità)
Come si effettua il trattamento Botox® o di botulino
A differenza di quanto si possa pensare, il trattamento di botulino o Botox non richiede riposo assoluto come invece avviene nelle operazioni chirurgiche. Difatti, si può affermare che è un trattamento ambulatoriale ovvero sarete sottoposti alle iniezioni di Botox senza alcun ricovero ospedaliero e non sarà neppure effettuata un’anestesia locale o totale.
Il trattamento in questione, da effettuarsi esclusivamente presso degli specialisti, può durare dai 15 ai 20 minuti, tempo durante il quale il medico estetico si preoccuperà di iniettare correttamente la tossina botulinica nelle zone in cui è necessario intervenire.
In tal caso sarà utilizzata una siringa piccola, dotata per l’appunto di un ago molto sottile, che andrà ad immettere nella cute, e più precisamente nei muscoli mimici, delle piccole dosi di prodotto. In questo modo, si potrà intervenire su tutti quei muscoli che devono essere rilassati per eliminare le cosiddette rughe d’espressione.
Gli effetti collaterali e le controindicazioni del botulino
Come potrete ben immaginare, questa tipologia di trattamento è sperimentata da moltissimi anni, specie nel campo oftalmologico, e anche nella medicina estetica e non vi sono particolari complicanze o controindicazioni.
In casi rari è possibile osservare dopo il trattamento con il Botox che vi siano delle reazioni allergiche, e solo in casi altrettanto rari si può riscontrare un abbassamento della palpebra superiore o una ptosi, che dura all’incirca 3-4 settimane ed è reversibile.
Il trattamento con il botulino non può essere effettuato su persone che hanno problemi neuromuscolari e, né tantomeno, su donne in gravidanza.
Per quanto tempo è visibile l’azione del Botox®
I risultati del trattamento con la tossina botulinica saranno visibili gradualmente, da 2-5 giorni in base al caso trattato, e riescono a raggiungere la perfezione nel giro di un mese. I risultati ottenuti sulla pelle e la netta scomparsa delle rughe si potranno mantenere per altri 4-5 mesi e, dopodiché, andranno scomparendo in modo graduale.
Qual è l’età consigliata
Le infiltrazioni di Botox si possono eseguire solo se vi è un’utilità davvero importante, specie se poi si ha a che fare con individui minorenni; a tal proposito, difatti, vi dovrà essere un’indicazione terapeutica del proprio medico per procedere, anche se generalmente l’uso di questa sostanza non è raccomandata al di sotto di 12 anni.
Per quanto riguarda fino a che età ci si può sottoporre, non esiste una limitazione che porta ad un risultato nullo. Chiunque, fino ai 90 anni, può intervenire sul proprio aspetto consultando un medico estetico professionista.
Lifting non chirurgico attraverso il botulino
Questa pratica, sempre più comune tra gli esperti della medicina estetica, è particolare, ma soprattutto si presenta ideale nei soggetti che desiderano intervenire sui muscoli del viso. In pratica, il risultato tramite Botox si ottiene con la riduzione della trazione dei muscoli del sopracciglio che spingono verso il basso, a vantaggio dei muscoli che, invece, spingono verso l’alto.
In questo modo, è possibile evidenziare un vero e proprio lifting del volto che va ad eliminare il collasso del sopracciglio cadente (lifting del sopracciglio), della punta del naso, ma anche della pelle del collo ed ai lati della bocca.
L’azione della tossina botulinica nell’iperidrosi
Spesso si parla dell’utilizzo alternativo del botulino, al di fuori del contesto rughe, e la sudorazione o iperidrosi è sicuramente uno di quei casi, soprattutto perché nessuno si troverebbe a proprio agio a bagnare abbondantemente le stoffe degli abiti con i propri sali minerali in eccesso.
Difatti, in questo caso la medicina estetica interviene per aiutare tutte quelle persone che soffrono di sudorazione eccessiva tramite infiltrazioni di Botox che va a bloccare la sudorazione in diverse zone del corpo come le mani, i piedi e le ascelle.
Ovviamente, come avrete ben capito, si tratta comunque di un trattamento temporaneo che però riesce a garantire risultati soddisfacenti per 6 mesi circa. Le iniezioni di botulino per l’iperidrosi sono consigliate, quindi, ogni circa 6 mesi dopo un consulto con il medico estetico.
Costo del trattamento di Botox®
Il prezzo da sostenere per le iniezioni di tossina botulinica è da concordare con il proprio medico, in base al numero di zone da trattare, ma generalmente il costo oscilla tra i 250 euro ed i 500 euro.
Ricordiamo che il nome commerciale Botox ®, e tutti i marchi o i nomi registrati che abbiamo citato nella presente pagina, appartengono ai rispettivi e legittimi proprietari.
Tossina Botulinica
Facciamo un po’ di luce su uno dei trattamenti più sorprendenti che esistono attualmente in medicina estetica ma purtroppo gravato da un livello di disinformazione sorprendente ed un pregiudizio totalmente ingiustificato!
Storia
La tossina botulinica è una proteina prodotta dal batterio Clostridium Botulini. Le tossine sono particolari proteine prodotte dai microrganismi con lo scopo di difenderli dall’ambiente circostante e/o facilitarne la proliferazione. |
La forma più utilizzata in ambito medico è la tossina botulinica di tipo A (BTX-A). Nel 1989 ne è stato approvato l’utilizzo per curare lo strabismo e le paralisi faciali. Nel 1999 è iniziato l’utilizzo a scopo estetico per il trattamento delle rughe d’espressione del volto. Negli ultimi anni si sono sviluppati altri filoni terapeutici come il trattamento dell’iperidrosi (sudorazione eccessiva) o delle sialoadeniti (disturbi della salivazione).
Cosa fa
La trasmissione colinergica del sistema nervoso è un modo con cui il cervello controlla, volontariamente o involontariamente, alcuni organi per farli lavorare. Il sistema è costituito da una fibra nervosa simile ad un cavo elettrico collegata ad un organo bersaglio, in genere un muscolo (es. quelli del volto) o una ghiandola (come quelle della sudorazione). La fibra nervosa stimola l’organo bersaglio rilasciando nel punto di contatto un neurotrasmettitore. Quest’ultimo da il comando per iniziare il lavoro (contrazione, produzione di sudore, etc..) legandosi con un recettore collocato direttamente sul muscolo o sulla ghiandola. Questo meccanismo in farmacologia si chiama antagonismo.
L’effetto del farmaco si vede dopo 2-7 giorni dall’iniezione e la durata è 5-8 mesi. L’azione della tossina botulinica è temporanea poiché le fibre nervose “spente” nel giro di qualche mese generano dei nuovi terminali che vanno a re innervare l’organo bersaglio. Questa capacità di recupero delle fibre è inesauribile, quindi i trattamenti sono ripetibili senza problemi.
Medicina estetica
Le principali applicazioni in campo estetico sono il trattamento delle rughe d’espressione del terzo superiore del volto (fronte, sopracciglia e contorno occhi), delle rughe peribuccali, delle bande platismatiche del collo e la cura della sudorazione eccessiva(iperidrosi).
Il trattamento delle rughe d’espressione è certamente il più comune. L’effetto che si ottiene non è una paralisi del muscolo ma una riduzione del suo tono basale ovvero del livello di tensione quando si sta a riposo. I movimenti volontari del muscolo non sono bloccati ma semplicemente “alleggeriti” dando un aspetto più disteso alla pelle. I risultati che si possono ottenere sul terzo superiore del volto sono di qualità tale che l’iniezione di tossina botulinica ha mandato praticamente in pensione il lifting frontale, intervento chirurgico con finalità analoghe.
trattamento delle rughe d’espressione con tossina botulinica
Prodotti disponibili
La prima tossina botulinica ad uso medico per le paralisi è stata prodotta da una azienda francese (ora Ipsen) con il nome Dysport®. A seguire anche l’americana Allergan ha distribuito un prodotto analogo ben conosciuto come Botox®.
Alla stessa Allergan si deve la produzione della prima tossina botulinica a specifico utilizzo estetico, il Vistabex®, identico al Botox ma in confezioni più piccole. Il Vistabex è attualmente la tossina botulinica più utilizzata in medicina estetica.
In anni più recenti Azzalure® di Galderma ha saputo affermarsi per i costi leggermente più competitivi.
Bocouture® di Merz si distingue per la formulazione farmaceutica che ne consente la conservazione a temperatura ambiente a differenza di Vistabex e Azzalure che devono essere tenuti in frigo.
Al momento il mercato della medicina estetica è suddiviso tra questi 3 prodotti, sostanzialmente equivalenti.
Vistabex (Allergan) | Azzalure (Galderma) | Bocouture (Merz) |
Come si fa
Il medico prepara la diluizione con il farmaco prescelto secondo il programma terapeutico. I prodotti sono infatti liofilizzati e per essere iniettati devono essere diluiti con l’acqua. | |
Viene disegnata una mappa di punti chiave sui muscoli in cui la contrattilità è più intensa. In ognuno di questi siti viene iniettata una goccia di farmaco utilizzando siringhe con aghi sottilissimi, come quelle per l’insulina.
Rischi
Una cosa deve essere definitivamente chiara. I farmaci che utilizzano la tossina botulinica sono totalmente innocui per la salute e non vi è alcun pericolo di vita. In primo luogo ciò che viene iniettato non è il batterio del botulino ma un suo prodotto, una proteina strutturalmente simile a milioni di altre prodotte dal corpo umano. Non vi è mai e in alcun modo alcuna contaminazione con il microrganismo. A titolo di esempio basti pensare che anche l’insulina utilizzata dai diabetici è prodotta da batteri e la ben nota penicillina è prodotta da funghi! Non deve spaventare il termine “tossina” che identifica semplicemente un farmaco con determinate peculiarità.
La tossina botulinica viene somministrata in quantità estremamente basse. Il dosaggio può andare da 50 unità (o meno) fino a 2-300 unità a seconda del trattamento. Il quantitativo somministrato resta tale. Questo concetto è molto importante! Essendo la tossina prodotta da un batterio ma non essendoci alcun contatto tra il “produttore” e, diciamo così, il “consumatore” (il paziente), il dosaggio somministrato dal medico non aumenta IN NESSUN MODO.
Ma allora quando la tossina botulinica è pericolosa?
Presto detto. Il Clostridium Botulini può annidarsi negli alimenti mal conservati e nel caso in cui questi vengano consumati può svilupparsi un’infezione ovvero una proliferazione di batteri all’interno del corpo umano. In questi casi gravissimi i microrganismi si moltiplicano velocemente, producono e riversano direttamente nel circolo sanguigno milioni di unità di tossina. Questo fiume tossico può provocare gravi disturbi di respirazione e, nei casi più gravi, la morte per soffocamento. Come ben spiegato quest’eventualità è impossibile con i farmaci che contengono BTX-A!
Effetti avversi
Gli effetti indesiderati sono piuttosto innocui e relativamente rari. La somministrazione della tossina avviene con micro iniezione in specifici trigger point. Qualche piccolo livido può raramente comparire dopo il trattamento e si risolve in pochi giorni. Nel 3% dei casi può verificarsi un’eccessiva migrazione del farmaco con interessamento di altri gruppi muscolari. Di solito questo riguarda la palpebra superiore che può abbassarsi di qualche millimetro e risultare “stanca” (ptosi). Questa rara complicanza può dipendere da un’imprecisa iniezione o, più spesso, da una lassità eccessiva della pelle o da massaggi impropri. E’ importante non frizionare la pelle o applicare creme nei primi due giorni dopo il trattamento per evitare indesiderate diffusioni. Qualora dovesse verificarsi una ptosi palpebrale non c’è comunque da preoccuparsi perché il problema si risolve da solo in 10-15 giorni.
In sintesi
La tossina botulinica è un prodotto straordinariamente efficace, economicamente accessibile e sostanzialmente privo di rischi. Le sue qualità ne fanno il principale presidio medico estetico per la prevenzione e il trattamento delle righe d’espressione del terzo superiore del volto.